Giochi di carte in questa estate
strana,in questo posto isolato
dove non arriva il suono della cicala.
Dove i ricordi si fanno assenti
e quando arriva la sera non si
chiude occhio,si veglia nel ricordo.
Eroina era il nome suo e scriveva
poesie, nell'estate calda emerse
un amore e s'involò il suo cuore.
Ora nulla sembra vero, forse che
i sogni sono chimere ?
veglio o son desto neanche penso,
privo di sole muore ogni fiore.
-foto Hamilton-
@ Giuseppe Buro