Appeso ai fili dei ricordi vago come
una foglia secca in cerca di un
Appiglio, in questo vagare non trovo
una meta.
Muto e senza affanno lascio le suole
attaccate al passato e non dimentico
facilmente, ogni sorta di sorriso mi è
preclusa, una lacrima solca il mio viso.
Amore se non credi in niente, se non
sentii i palpiti di questo cuore come fai
ad essere felice, mentre io soffro e taccio.
Tra due lune farò un lamento alle stelle,
nascerà un ciclamino e il suo profumo
arriverà fino alle porte dei tuoi sogni.
@ Giuseppe Buro
5.3.2016