sabato 14 maggio 2016

La notte non Passa


Viene e si avvicina, passionale silenziosa 
superando ogni rancore l’emozione mia,
ti prende nelle braccia e lentamente ti 
accarezza, superando ogni ricordo.


Nudo con l’anima in una lunga lista di
desideri, ti aggrappi alla mia pelle mentre 
il gusto della tua bocca divora l’anima mia.

Tutto l’universo viaggia tra queste sponde
e divora ogni pensiero con sospiri e rantoli
nel petto, amore che trabocca mentre i 
terremoti corrono nelle valli.



Ti fermi tra l’epicentro del mio cuore dove
è nato tutto questo amore, dove le gioie 
esplodono all’alba io consegno l'anima mia
alle tue mani.


@ Giuseppe Buro

Viene dal Passato



Nella trincea il vento spira forte
solo solo e tutto gira in torno, quel
domani andato via non lo troverò
mai più.

Disse di me cambia aspetto, fatti dare
un'altro bacio ascolta quel sospiro e
non lasciare la terra sul canale, sogna 
e più di tutti cogli il senso delle cose.

Capita di rado esternare il mio passato
qualche dotto ha stabilito che la mia non
è poesia, sfide non ne temo, temo il
sapere di chi non sa, la cultura madre 
è priva di ogni virtù.

Cogli il nesso e rammenda il poi se col
cuore parlerai, io sono semplicemente
un menestrello del bel canto, con tre corde
te le canto le più belle sette note.

@ Giuseppe Buro.
14 Mag 2016

mercoledì 11 maggio 2016

La Fine della Guerra




Sui tetti delle case pochi fumi
qualche passero si posa sui fili
ancora appesi, una sposa si riposa
dentro casa, una luce ancora accesa.

Aspetta quella sposa il ritorno del 
suo amato, una lettera tarda ad
arrivare, ricordi ancora vivi ed è
come ieri il letto preparato.

Una nota s’avvicina lentamente
una musica silente nell'aria della
sera, ora il desio non è come una
volta.

Canta il gallo la mattina e la gatta
fa le fusa strofinando la sua coda,
il tempo fermo viene scosso dal
fischio del treno sferragliante,

Ora s’appresta a far ritorna il suo
amato, la guerra è finita molti son
sepolti in una patria sconosciuta.


@ Giuseppe Buro
11 mag 2016

martedì 10 maggio 2016

La Strada Maestra



Con te il mondo piange gocce
di solitudine e corre l’angoscia
come il fiume scorre senza sosta.

Ti ho detto mi spaventa il fiume
quando il verde paesaggio devasta
e cerco asilo nelle tue braccia, 
amo il cuscino del mio riposo.

Un alluvione non fa affondare l’amore 
mentre tremula ti spingi sul mio cuore,
si piega l’aurora al tuo immenso amore.

Rinasce un’aurora nuova, diverso è
il riposo sul cuscino del tempo, 
ah il profumo di rose mi è sempre caro,
tu mi conduci nella strada maestra.

@ Giuseppe Buro
10 mag.2016

Le Parole -Buckowski-

 https://www.youtube.com/watch?v=hGUNJahnS6Q