martedì 13 dicembre 2016

Uno Sguardo



I suoi occhi
guardavano oltre la notte,
dove i sogni intrecciati turbavano come
una bellezza primitiva.
Penetrare l'anima e la sua ombra da sfinge
come dea dei sogni che s’allunga fino
all'alba, oltre ogni parvenza.
Ebbe freddo una notte, mentre quel
vago ricordo ritornava, la mente volava
e si appoggio sul cardine nascosto,
dea del soccorso che nel turbinio librava
i pensieri e fu mattino.
Quasi infinita era la notte ma in poche ore
una insolita chiacchierata cambiò i piani,
i concetti riusciva a tessere da sola, senza
l’assillo dei suoi occhi.


@ Marzia Sirio & Giuseppe Buro
13 Dic. 2016

Le Parole -Buckowski-

 https://www.youtube.com/watch?v=hGUNJahnS6Q